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admin Novembre 2, 2023 Nessun commento

Perché denunciare un reato informatico? Scopri cos’è il cybercrime!

Pericolo reati informatici non solo per le aziende italiane, ma anche per lo Stato e le sue infrastrutture critiche

Lo sviluppo di nuove tecnologie, sempre più sofisticate ed efficienti, ha favorito l’insorgere di varie forme di reati informatici nella nostra società attraverso l’impiego di strumenti di comune utilizzo quali computer, pc, tablet e cellulari.

Questi atti illegali, che esamineremo in dettaglio, sono comunemente noti come crimini informatici.

Il nostro Paese, purtroppo, è tra quelli più vulnerabili agli attacchi informatici globali, con una particolare esposizione alle minacce come malware, ransomware e phishing: secondo il report di Trend Micro Research, infatti, l’Italia è al primo posto in Europa e al terzo su scala globale per attacchi malware, con un totale di 174.608.112 malware intercettati.

Cos’è il cybercrime?

Il crimine informatico è un’attività illecita che ha l’obiettivo di compromettere o sfruttare in modo malevolo un computer, una rete di computer o un dispositivo connesso a internet.

La maggior parte delle azioni criminali informatiche è commessa da individui noti come cybercriminali o hacker, i quali perseguono scopi spesso legati a guadagni finanziari illeciti anche se, in alcuni casi, il cybercrimine ha come obiettivo danneggiare i sistemi informatici per motivi diversi, come ragioni politiche o personali.

Essi, dunque, rappresentano gli aspetti negativi del progresso tecnologico nell’ambito dell’informatica e delle comunicazioni via computer, motivo per il quale il legislatore italiano ha avvertito l’esigenza di predisporre una normativa ad hoc, ossia la legge 547 del 1993 (“Modificazioni ed integrazioni alle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica”) che ha introdotto l’art. 640 ter c.p., ai sensi del quale i reati informatici vengono commessi da “chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico, telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno”.

Quante tipologie di reati informatici esistono?

Entriamo nel dettaglio e vediamo in cosa consistono alcuni dei crimini informatici più diffusi e frequenti:

  • Furto di identità: consiste nell’ingresso illecito da parte di un criminale ai dati personali di un individuo al fine di compiere atti come il furto di denaro, l’acquisizione di informazioni confidenziali o la partecipazione a truffe fiscali o assicurative. Gli hacker possono anche utilizzare l’identità della vittima per attivare servizi telefonici o Internet, pianificare attività criminali o accedere a benefici governativi a nome dell’utente. Per riuscirci, necessitano della password dell’utente, che possono ottenere attraverso l’accesso illegale ai suoi sistemi informatici, mediante truffe di phishing o deducendola dalle informazioni personali presenti sui profili dei social media della vittima.
  • Ingegneria sociale: il malintenzionato stabilisce un contatto diretto con la vittima, utilizzando solitamente il telefono o la posta elettronica. L’obiettivo principale è conquistare la fiducia dell’utente, spesso facendosi passare per un dipendente del servizio clienti di un’azienda, con l’intento di ottenere informazioni personali. Le informazioni cercate di solito comprendono password, dati bancari o il nome dell’azienda presso cui la vittima lavora. I cybercriminali effettuano ricerche online per raccogliere dati sulla vittima e poi cercano di aggiungerla come contatto sui social network. Una volta ottenuto l’accesso a un account, possono vendere le informazioni raccolte o aprire altri account utilizzando l’identità della vittima.
  • Phishing: attività criminali svolte dagli hacker che inviano email contenenti allegati o collegamenti ingannevoli con l’obiettivo di trarre in inganno gli utenti al fine di ottenere l’accesso ai loro account o dispositivi informatici. Nel corso del tempo, i cybercriminali hanno sviluppato metodi per migliorare la propria identità di mittente, rendendo più difficile il rilevamento delle email di phishing da parte dei filtri antispam dei servizi di posta elettronica. Spesso, questi messaggi inducono il destinatario a credere che sia necessario cambiare la password o i dati di pagamento di un account, che vengono così catturati dal cybercriminale.
  • Attacchi DoS/DDos: lo scopo principale di tali attacchi è quello di rendere un servizio online inutilizzabile, sovraccaricando i server del sito con un notevole volume di traffico proveniente da molte fonti diverse. Questo viene ottenuto attraverso l’installazione di software dannoso (malware) sui computer degli utenti, il che permette di creare reti di dispositivi compromessi conosciute come Botnet. Una volta che la rete è sopraffatta e congesta, l’hacker potrà poi ottenere l’accesso al sistema.
  • Stalking informatico: il criminale tormenta la vittima attraverso una costante serie di molestie online, che comprendono l’invio massiccio di messaggi e email. Gli stalker informatici di solito sfruttano piattaforme come i social media, siti web e motori di ricerca per minacciare e intimidire la vittima. Questi casi coinvolgono spesso una relazione preesistente tra lo stalker e la vittima, con quest’ultima che può sentirsi o essere effettivamente in pericolo.
  • Malware:  è un tipo di software progettato con l’intento di causare danni ai sistemi informatici. Questo tipo di programma si diffonde attraverso i sistemi informatici copiando parti del suo codice all’interno di altri programmi. Quando questi programmi infetti vengono aperti, il virus viene attivato e può causare danni ai sistemi. In sostanza, il virus è un programma che danneggia i sistemi informatici infettando i file e diffondendosi attraverso di essi.
  • Truffe online: annunci o email indesiderate contenenti promesse ingannevoli di ricompense o offerte di denaro straordinariamente elevate. Le frodi su internet si fondano su promesse che sembrano eccessivamente vantaggiose, e quando un utente le clicca, possono attivare programmi dannosi che interferiscono con i dispositivi, bloccano o sottraggono dati sensibili.

L’impatto del cybercrime e l’importanza della denuncia

Il crimine informatico costituisce una minaccia concreta e estremamente grave per gli individui che utilizzano Internet, e nel corso degli ultimi anni, sono state trafugate una quantità enorme di informazioni personali. Inoltre, rappresenta anche una sfida significativa per l’economia di diverse nazioni. La presidente e CEO di IBM, Ginni Rometty, ha descritto il crimine informatico come “la più grande minaccia per qualsiasi professione, settore e azienda in tutto il mondo”.

In base ai dati riportati dall’Agenzia per la Cyber Security Nazionale (ACN), nel 2023 si sono verificati più di 100.000 attacchi informatici diretti contro le infrastrutture vitali del paese. Questi attacchi hanno chiaramente messo in evidenza l’urgente necessità di istituire misure di protezione solide e preventive per salvaguardare le reti digitali nazionali.

Anche la Polizia di Stato ha registrato un aumento significativo delle denunce per Cyber Crime, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente, mentre la Guardia di Finanza ha individuato e bloccato oltre 500 siti web sospetti coinvolti in attività di cyber crime, inclusi siti di phishing e mercati neri digitali.

I dati e le cifre fornite mettono in evidenza la crescente sfida che il cybercrime rappresenta per la sicurezza informatica in Italia. Gli attacchi informatici stanno aumentando costantemente, il che rende necessario un approccio integrato e una cooperazione sia a livello nazionale che internazionale per garantire una difesa efficace contro le minacce digitali. La consapevolezza, la formazione e il rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture informatiche emergono come elementi cruciali per proteggere l’Italia dalla sempre più complessa e in continua evoluzione minaccia del cybercrime.

Per i singoli, come per le aziende, l’impatto del cybercrimine può essere profondo, comportando in primis danni finanziari, ma anche perdita di fiducia e danni reputazionali.

Sei vittima di un reato informatico e non sai a chi rivolgerti? Contattaci ora!

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