
Attacchi informatici: un 2024 da record
L’aumento rapido e continuo delle tecnologie e del settore informatico non attira solo i privati e le aziende per raggiungere risultati mai visti a livello personale e professionale, ma è di forte richiamo anche, e soprattutto, per i malintenzionati che sfruttano le nuove frontiere per accaparrarsi dati ed informazioni importanti ingegnando nuovi attacchi informatici.
L’aumento degli attacchi informatici nel 2024
IL Rapporto Clusit del 7 novembre 2024 mostra che, nel primo semestre dello stesso anno, il 71% degli incidenti globali italiani è stato di matrice cybercrime. Più precisamente si sono verificati 1.637 cyber attacchi a livello globale con una media di 9 al giorno (+23% dal secondo semestre 2023 al primo semestre di quest’anno, praticamente il doppio degli attacchi giornalieri).
Il rapporto ha evidenziato, inoltre, un aumento delle operazioni di cyber intelligence e cyber warfare, collegate direttamente alle attuali tensioni geopolitiche globali; pertanto, con l’intensificarsi dei disordini politici e sociali a livello globale, il 2025 sarà un anno complicato e potenzialmente esplosivo nel cyberspazio.
I settori più colpiti nel 2024
In risposta alla crescente attrattività delle strutture sanitarie, il settore più colpito a livello mondiale è stato per la prima volta quello appunto della sanità, con il 18% degli attacchi totali. Tali incursioni non solo compromettono i sistemi, ma mettono a rischio le cure ai pazienti e la loro sicurezza, con gravi conseguenze per la salute pubblica. Tali attacchi in Italia hanno registrato un’impennata dell’83% rispetto al primo semestre 2023.
Al secondo posto, si collocano i cyber attacchi multiple target, ossia rivolti a più settori contemporaneamente (16%). A seguire il settore governativo/militare con il 13% e quello finanziario/assicurativo con l’8%.
In Italia, una particolare attenzione è rivolta anche al settore manifatturiero, nonostante sia al settimo posto in classifica. A conferma di questo, si evince che il 28% dei cyber attacchi sul settore manifatturiero a livello globale ha colpito realtà italiane. Questo aspetto rappresenta una criticità importante, considerando che il comparto manifatturiero è il principale motore dell’economia italiana, mettendo quindi a rischio la competitività del nostro Paese.
L’obiettivo degli attacchi informatici nel 2024
Gli attacchi informatici sfruttano prevalentemente concetti di social engineering, giocando sulla fiducia dei clienti. Tra le applicazioni più popolari, pertanto, troviamo GitHub, Google Drive e Microsoft OneDrive. In quest’ultimo, in particolare, nel 2024, almeno una volta al mese, l’88% dei dipendenti ha usato applicazioni cloud personali, quindi, oltre un utente su quattro (26%) ha effettuato upload, pubblicato o spedito dati a queste applicazioni.
L’obiettivo più ambito, infatti, per gli attaccanti sono le credenziali di applicazioni cloud e dati personali sensibili, relativamente facili da ottenere data la crescente familiarità degli utenti entreprise in grado di fornire agli attaccanti l’accesso a molteplici servizi che possono a loro volta essere utilizzati per diversi scopi criminali dalla sottrazione di informazioni all’utilizzo delle risorse accedute illecitamente per lanciare ulteriori azioni malevole.
Gli attacchi informatici più usati nel 2024
Tra le tecniche di attacco più diffuse, il malware e il phishing si confermano gli strumenti più utilizzati dai cyber criminali, rappresentando minacce particolarmente rilevanti per l’Italia (50-60%) e un terzo degli attacchi globali. Gli attacchi phishing sono quasi triplicati nel 2024. Oltre otto utenti ogni 1.000 hanno effettuato clic su un link di phishing ogni mese, registrando un incremento del 190% rispetto all’anno scorso, quando i tentativi di phishing andavano a segno in meno di tre casi ogni 1.000 utenti.
Gli attacchi includono email personalizzate e convincenti utilizzando l’IA oppure audio deepfake per effettuare bonifici o fornire accesso a sistemi aziendali.
Anche il ransomware continua a essere una delle minacce più devastanti colpendo specificamente infrastrutture critiche (ospedali, reti energetiche, sistemi di trasporto) ed aziende di medie dimensioni.
Una nuova tendenza è il doppio ricatto: i criminali non solo criptano i dati delle vittime, ma minacciano anche di pubblicarli online se il riscatto non viene pagato.
L’adozione massiva di dispositivi IoT ha ampliato la superficie di attacco sfruttando vulnerabilità nei dispositivi mal configurati o privi di aggiornamenti; così come il ritorno di popolarità delle criptovalute ha aumentato gli attacchi ai portafogli digitali e alle piattaforme di scambio.
Con l’ampio utilizzo dell’intelligenza artificiale nei settori privati e pubblici, sono emerse inoltre nuove minacce come la manomissione dei dati di addestramento per manipolare i risultati dei modelli AI o gli abusi di chatbot per generare malware o phishing automatizzati.
La prevenzione attivata nel 2024
Gli attacchi informatici, nel 2024, sono stati contrastati con sistemi di rilevamento basati sull’IA, così che aziende e governi riescano ad identificare anomalie in tempo reale con autenticazioni multifattoriale (MFA).
Tuttavia, la formazione del personale e l’adozione di pratiche di sicurezza (come il backup regolare e l’aggiornamento dei software) restano però fondamentali.
Sono consigliabili, quindi simulazioni di attacchi phishing e test periodici sul grado di consapevolezza in azienda per ridurre gli incidenti e, allo stesso tempo, aumentare l’attenzione verso queste tematiche.
“Le nuove tecnologie portano benefici, ma se utilizzate in maniera impropria ed incuranti delle minacce, possono diventare fucina di problemi”, afferma Pierluigi Paganini, analista di cyber security e CEO Cybhorus.
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